Il rilancio del centro. Dal turismo alla sosta, caccia alle ricette anche per il commercio

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Il rilancio del centro storico. E’ questo il grande obiettivo che, ad Ascoli, hanno cercato di perseguire le varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso degli ultimi decenni. In particolare, dai primi anni Duemila, ovvero da quando i centri commerciali hanno messo a dura prova i piccoli commercianti che, fino a quel momento, contribuivano ad animare le vie e le piazze cittadine. Se qualcuno voleva comprare un capo d’abbigliamento, farsi un aperitivo con gli amici o acquistare un regalo, prima doveva infatti recarsi proprio in centro per avere a disposizione più attività possibili e quindi scegliere in base alle proprie esigenze e alle proprie preferenze. Con l’avvento dei megastore, degli ipermercati e degli stessi centri commerciali, la città si è man mano svuotata, come d’altronde avvenuto anche in tutte le altre regioni d’Italia. Negli ultimi anni, va detto, una grossa mano al centro storico l’ha data e la continua a dare il turismo. In questa stagione estiva, che teoricamente deve ancora concludersi, le cento torri sono state letteralmente invase da visitatori provenienti anche dall’estero. E ciò, indirettamente, ha dato un aiuto significativo anche agli esercenti, che hanno potuto lavorare abbastanza. O, se non altro, un po’ di più rispetto agli anni precedenti. Anche se non tutti sono dello stesso parere. Ma il punto di vista prevalente conferma che comunque il bilancio è positivo. E ora si guarda all’autunno con maggior ottimismo e grande speranza. Questo per quanto riguarda il turismo.

L’altra mano, nei confronti dei commercianti del ...



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