Il rito delle occupazioni

1 settimana fa 13
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Bologna è un fiorire di occupazioni scolastiche, alcune delle quali assai onerose per la comunità: decine di migliaia di euro di danni (ad esempio al liceo Fermi e all'Iis Belluzzi Fioravanti). I nobili intenti (la Palestina non manca mai) si traducono spesso in feste notturne, furti, risse, atti vandalici. Anche quando ciò non accade, resta l'abuso di un atto illegale compiuto da una minoranza a scapito della maggioranza, che di occupazioni non ne vorrebbe sapere.

Comunque, che tanti ragazzi giochino alla rivoluzione non è una novità e non sorprende. Sorprende, piuttosto, l'atteggiamento del mondo degli adulti, incline a chiudere un occhio piuttosto che a educare, come sarebbe invece suo dovere. Per dire, un mese fa il coraggioso preside di un liceo classico ebbe l'ardire di avvertire gli studenti e le loro famiglie che un'eventuale occupazione avrebbe avuto le ovvie conseguenze previste dalla legge.

Apriti cielo! Molti genitori gli si rivoltarono contro, indignati perché i loro piccoli Robespierre non avrebbero potuto esercitare il diritto sacrosanto di sovvertire il sistema. Perfino la Cgil scese in campo contro l'atteggiamento ''autoritario e repressivo'' del...

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