Ima e contratto integrativo, settimana corta in estate e smart working: ecco cosa prevede

11 mesi fa 272
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Bologna, 4 dicembre 2024 - Siglato da Fim-Fiom-Uil di Bologna, con Ima multinazionale del packaging, l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto integrativo. Una firma che arriva dopo circa dieci mesi di trattativa. Come da prassi, ora l’ipotesi passerà al vaglio dei quasi quattromila dipendenti tra Bologna (dove con 3.100 è la più grossa azienda metalmeccanica della provincia), Parma, Toscana e Piemonte per il via libera finale.

L'intesa, sottoscritta dalla Rsu e da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, regola vari aspetti tra cui smart working, filiera, orario di lavoro e salario. Sul fronte retribuzioni è previsto un premio di risultato massimo di tremila euro, con un acconto di 1.300 euro.

Al termine del contratto che copre il quadriennio 2025-2028, il 50% della media dei premi erogati verrà consolidato in busta paga sotto forma di gratifica pre-feriale. Previsto il fatto che non vengano assorbiti gli aumenti del contratto nazionale, tema delicato perché è uno dei punti di contrasto maggiori nelle trattative in corso tra sindacati e Federmeccanica.

Si istituisce in via definitiva la settimana corta per i mesi estivi: da giugno a settembre l'orario settimanale scenderà a 36 ore, pagate 40. Si potrà uscire alle 12 tutti i venerdì o alternare una settimana con l'orario classico e una da quattro giorni (da lunedì a giovedì).

L'accordo tocca



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