Imola (Bologna), 16 novembre 2024 – Otto reperti di ‘presunto interesse archeologico’ sono stati trovati in città nel pomeriggio di venerdì 15 novembre da uomo di 60 anni. Non è stato indicato il posto in cui sono stati trovati i frammenti, consegnati ai carabinieri che li hanno presi in custodia; si sa solo che si trovavano in un’area pubblica.
Alla vista dei reperti, l’uomo si è incuriosito, ha scattato alcune foto col telefonino e le ha inviate alla figlia che è un’archeologa. Da una prima e sommaria analisi delle immagini ricevute, la studiosa ha risposto al padre dicendogli di non toccare niente e di avvisare i carabinieri.
Ed è quello che ha fatto il 60enne. Come da normativa, l’uomo ha telefonato infatti al 112 e informato la centrale operativa dei militari dell’Arma di Imola. Appresa la notizia, i carabinieri hanno raggiunto l’uomo, preso in custodia i frammenti e informato le autorità, civili (Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) e militari (Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Bologna).










