A chi sarà intitolato l’auditorium cittadino quando sarà pronto? Su questo punto mancano certezze, tanto che l’Amministrazione comunale avrebbe deciso di affidare la scelta ai cittadini attraverso forme di consultazione popolare. La soluzione non convince Guido Neri, presidente dell’associazione Amici del teatro Rossini che, oltre ad avere le idee più chiare, diffida delle competenze di chi non è appassionato di teatro. Dal suo punto di vista l’auditorium andrebbe intitolato ad Arturo Toscanini. "Intanto perché a Lugo non c’è una via, un vicolo, un largo, una rotonda intestati al grande direttore d’orchestra – spiega Neri –. Poi perché Lugo ha contratto nei confronti del maestro un debito di riconoscenza fin dal 1902". In quell’anno, infatti, Toscanini diresse, proprio in città, l’Aida di Giuseppe Verdi rappresentata il 7 settembre al teatro Rossini. Già allora il maestro era considerato il più grande direttore d’orchestra del mondo. I motivi che avevano spinto a Lugo una personalità di tale fama sono stati chiariti da Neri grazie a una ricerca condotta in collaborazione con la Biblioteca Trisi e l’Archivio Storico. Nel testo, dal titolo ‘Toscanini’ scritto da Filippo Sacchi, l’autore cita l’episodio chiarendo che la sua trasferta era da collegare all’amicizia stretta con un "modesto contrabbassista, certo Murari, nativo di Lugo". Murari propose al maestro di dirigere a Lugo, che allora contava circa 10.000 abitanti in tutto, e Toscanini accettò.
"Due considerazioni – sottolinea Neri –. Toscanini...




















