L’omaggio della città. Una via per Carboni, vescovo vicino alla gente

11 mesi fa 381
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Commozione, preghiera e la testimonianza di fede e di vita di un "pastore con l’odore delle pecore" si sono unite nel grande applauso che ha accompagnato l’intitolazione della via che conduce al seminario Redemptoris Mater di Macerata a monsignor Tarcisio Carboni. La cerimonia anticipa di poco più di un mese l’anniversario dei 30 anni dalla sua morte, avvenuta il 25 gennaio del 1995. Carboni fu vescovo di Macerata e Tolentino dal 1976 al 1985, poi vescovo della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia fino alla scomparsa. Missionario in Brasile, a lui Carboni si deve, tra l’altro, la riscoperta e l’apertura del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci. Non casuale la scelta del luogo: fu infatti san Giovanni Paolo II a benedire la prima pietra del seminario durante la sua visita a Macerata nel 1993, accolto proprio dal vescovo Carboni.

"Tarcisio Carboni è stato un uomo in ricerca, vicino alla gente, attento a portare la Parola di Dio a tutti (Predica Verbum era il suo motto episcopale) e disposto a farsi tutto a tutti perché ognuno potesse ricevere la presenza del Signore – ha affermato il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi –, si è adoperato perché moltissime realtà ecclesiali potessero nascere e crescere nella nostra Diocesi. Ringraziamo il Signore per il dono di questa presenza e gli faremmo un torto e ci fermassimo invece di avanti nelle vie del Signore, per aiutare la gente a crescere nella fede".

Con don Davide Tisato, rettore del seminario, presenti alla cerimonia, tra i tanti, i catechisti itineranti del Cammino neocate...



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