Mentre tra Regione e governo è braccio di ferro sull’Election Day, la campagna elettorale delle due coalizioni prosegue quasi del tutto sottotraccia.
Sarà che il continuo pressing su viale Aldo Moro per rivedere la data del 17 e 18 novembre sta gettando un’inattesa incertezza sul voto che invita tutti alla prudenza, sarà che agosto è sempre stato un mese a scartamento ridotto per la politica (si vedano anche le elezioni nazionali di due anni fa), ma finora, dopo la rapidissima scelta dei due candidati Michele de Pascale ed Elena Ugolini per centrosinistra e centrodestra, da qualche settimana si assiste a un clima di sostanziale bonaccia.
Poche proposte da una parte e dell’altra, quasi zero polemiche, se si fa eccezione per i rimborsi legati all’alluvione di un anno fa in Romagna, e ancor nessun faccia a faccia tra i due candidati, per il quale bisognerà aspettare fine settembre.
Insomma, tutti – addetti ai lavori ed elettori – sono in attesa di una scossa che animi una campagna elettorale finora abbastanza piatta, in cui l’unico tema che è riuscito a imporsi suscitando un certo interesse è stato quello della Sanità, declinato soprattutto sul giudizio di una riforma già fatta (ovvero i Cau), nonostante non siano mancati incontri e manifesti in dieci punti (de Pascale) e proposte di implementare nuove figure professionali come l’infermiere di comunità (Ugolini).
De Pascale ha poi sollevato, di sponda con Lepore, il tema del sovraffollamento dei voli al Marconi e la necessità di un nuovo sistema regionale aeroportuale, mentre Ugolini ha rilan...













