In questi giorni i media ci hanno ricordato che Vasco Rossi, celebre icona della musica, anni fa è stato ospite per una ventina di giorni nelle patrie galere di Pesaro. Immediatamente le autorità pronosticano un pellegrinaggio di seguaci del cantante nel luogo di detenzione (ora destinato ad altri usi), al pari di Silvio Pellico, come se fosse stato un merito soggiornarvi. La popolarità non ha confini, così come la stupidaggine.
Giampaolo Corsini













