La classifica piange, ora serve una svolta

1 anno fa 67

Due pareggi e due sconfitte. Due punti in tasca. Cinque i gol fatti e sette quelli subiti. I numeri di questo primo mese di campionato non giocano a favore del Rimini. Che viaggia con pochissimi punti nella parte bassa della classifica, ma anche con una valigia pesantissima di rimpianti. Perché i numeri dicono una cosa e le prestazioni un’altra. Ma alla fine sono i primi che contano. Anche se ora, all’inizio del cammino, è più facile sopportare quel peso. Che, però, alla lunga è facile divenga insopportabile se i biancorossi non sapranno correre ai ripari. Fatta eccezione della gara con l’Entella, nella quale i liguri a tratti hanno messo in mostra tutta la loro superiorità, per il resto il Rimini è sempre stato all’altezza. A Carpi, in casa con il Pescara, a Lucca. Capitan Colombi e compagni non sono mai dispiaciuti, anche se hanno raccolto pochissimo. Più per ‘colpa’ dei gol subiti, per altro molti in fotocopia. A mister Buscè il compito di raddrizzare il tiro, di capire come rendere solida una difesa che, sotto pressione, va in difficoltà alla prima folata di vento. Gli errori individuali pesano come macigni, al tecnico il compito di capire come poter intervenire. Già da lunedì prossimo. Perché al Rimini, anche alla quinta, spetterà ancora una volta il monday-night. Questa volta al ‘Neri’ e contro un avversario che ha un nome importante. Il Milan Futuro che si presenta in Romagna, però, non se la passa meglio dei biancorossi. Con quel punticino conquistato nel recupero in casa della Torres (0-0), i giovani rossoneri sono saliti a quota 2 in classifica, come il Rimini....



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