La cultura come traino per il territorio. È quanto emerge dal rapporto "Io sono cultura 2024", la ricerca promossa da Fondazione Symbola che si pone l’obiettivo di offrire una visione dei fenomeni culturali e creativi in Italia, riconoscendoli come un settore economico significativo capace di generare ricchezza. Rimini si conferma ancora una volta tra le prime venti province in Italia dove è più alta l’incidenza del settore culturale e creativo nell’economia locale. L’incidenza è pari al 2,7% per quanto riguarda il valore aggiunto culturale, unica provincia dell’Emilia Romagna nella top ten oltre a Bologna (3,2%); guardando all’occupazione l’incidenza è del 3,4% sul totale al pari di Modena e Parma (Bologna 4%). Guidano le due classifiche le tre principali città metropolitane su tutte Milano, seguita da Roma e Torino. Guardando all’Emilia Romagna, la Regione si colloca al quarto posto in Italia per ricchezza prodotta dal Sistema Produttivo Culturale e Creativo dopo Lombardia, Lazio e Veneto, con 8,7 miliardi di valore aggiunto (5,1% dell’economia totale) e 130 mila addetti, che incidono per il 5,9% sull’occupazione regionale. "Il rapporto mette nero su bianco l’importanza economica dei settori culturali e creativi per l’economia del Paese e dell’Italia, sia per il suo peso specifico in termini di ricchezza prodotta e occupazione, sia per l’effetto traino" sottolinea l’assessore alla Cultura di Rimini, Michele Lari.
La cultura che dà lavoro: "Indotto da 8,7 miliardi"
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