La grande sfida delle città che cambiano

2 mesi fa 78
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“Rete a li mierghie“, dietro i merli in ascolano, si cela la via delle Stelle, la passeggiata lungo le mura del fiume che abbraccia Ascoli Piceno. Torri, pietra bianca, è un miracolo di bellezza al tramonto oltre i lavatoi di Porta Cappuccina, ma quante gru, quanti cantieri, quanto lavorio. Pare che debbano sorgere altre centro torri, tra superbonus e cantieri del post terremoto, i parcheggi latitano e qui, nelle Marche che vogliono ripartire, ci si rende conto bene di cosa significhi l’ingorgo di lavori pubblici e privati che ora ricadono sulle casse dello Stato.

In quasi ogni città dell’Emilia-Romagna e delle Marche è così e se consideriamo che la ricostruzione post alluvione, nelle nostre regioni, non è ancora iniziata, beh abbiamo capito quale sarà il tema principale dei prossimi anni per comunità così belle ma anche così fragili.

Servono, soprattutto nei centri storici, dei piani che rendano omogenei gli interventi senza allungare i tempi. Servono controlli puntuali sui cantieri, per evitare storture e furbetti. Servono piani parcheggi, magari scambiatori, perché le città vanno anche vissute. Servono, poi, strumenti veri per fermare le aziende sospette. Non ...

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