Pesaro 7 agosto 2024 - La prima del Rof al PalaScavolini è stata ricca di emozioni. Un ritorno alle origini, in un teatro dell’opera lirica che rimanda a bellissimi ricordi. Finalmente dopo tanti anni di attesa la musica di Rossini si riaccende nel cuore della città. Un debutto nella nuova casa contenitore di eventi dell’evento più prestigioso della cultura pesarese perché conosciuto in tutto il mondo, la creatura di Gianfranco Mariotti.
Per l’esordio dell’edizione di Capitale della cultura non si poteva chiedere di meglio. E’ Bianca e Falliero, il capolavoro del Cigno, ad aprire la 45esima edizione. Tre ore e 35’ minuti diluiti in due atti, il primo di un’ora e 50’, poi intervallo di 25’ per riprendere con il secondo atto di un’ora e 20.
E’ Catia Amati fino a un mese fa sovrintendente del Teatro della Fortuna di Fano a presentarsi al tavolo degli invitati illustri. Ha un abito nero lungo e sfrangiato. A seguire arriva il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini in grigio e camicia azzurra. Arriva anche Gilberto Santini, direttore di Amat in bianco splendente. Poi Giorgio Girelli, presidente emerito del conservatorio di Pesaro e decano della Conferenza dei presidenti e cavaliere di Gran Croce al merito. Non manca la presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini. Il primo politico a presentarsi è il vice...

















