La rinascita di Sonia: “Io nel mirino dei bulli. Piangere non serve, il problema sono loro”

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Macerata, 13 novembre 2024 – Per anni è stata presa di mira. Alle medie ha passato la ricreazione in bagno, per evitare che pure gli unici suoi due amici venissero derisi e colpiti a parole. Alle superiori si è vestita sempre di nero e si è messa nell’angolo da sola, per paura che l’incubo ricominciasse. Poi è “sbocciata”. Adesso racconta la sua storia e il suo riscatto. Sonia Mariotti, di Pollenza, oggi è una 21enne. Lavora da tre anni con l’asd La Brigata degli Unicorni. “Non vale la pena piangere per i bulli. Non bisogna cambiare per essere accettati. Il problema sono loro”, dice. Fa equitazione dall’età di 7 anni e da allora non ha mai lasciato questa disciplina. “I cavalli, il rapporto con gli animali, sono stati un’ancora di salvezza, una valvola di sfogo. In questo spazio mi sono sentita a casa”.

Quando sono iniziati gli episodi di bullismo?

“Alle elementari sono cominciati i primi problemi, ma il periodo più brutto è avvenuto alle medie. Ero una studentessa con Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento); il maestro, quando faceva il dettato, doveva fermarsi per aspettarmi. Ero lenta a scrivere. Da qui sono nati i nomignoli, tra cui “lumaca” e altri meno leggeri, con le derisioni. Alle medie ho ritrovato gli stessi compagni, con una differenza”.

Quale?

“Chi prima rimaneva in silenzio, ora si accodava agli insulti per non finire vit...



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