La solita storia. Centro affollato per la festa. Ma il museo resta chiuso

1 anno fa 66

Il centro storico di Ancona invaso da turisti e visitatori nel giorno di festa, cullati da una mite e assolata giornata autunnale, ma il capoluogo ha risposto a modo suo: musei chiusi e degrado nelle zone di pregio. Siamo sempre alle solite, ossia la difficoltà della città nel suo complesso a essere in grado di svolgere il suo ruolo di capoluogo votato finalmente all’accoglienza dei turisti.

Ieri mattina siamo rimasti molto sorpresi dal portone chiuso del MANM, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Era un venerdì di festa e, come da orario esposto all’esterno di Palazzo Ferretti, il museo doveva risultare aperto, ma purtroppo così non era. Impossibile chiedere spiegazioni, ieri come in ogni altro giorno dell’anno, direttamente alla vicina sede della Soprintendenza Unica delle Marche, tra l’altro off limits nel giorno di Ognissanti. Ovviamente non visitabili, ormai da lungo tempo, la Chiesa del Gesù (aperta di recente per una mostra a tempo, ma per il resto sempre chiusa) e quella degli Scalzi. Dalla cerimonia al Rifugio di Santa Palazia è arrivata la forte richiesta di Comune e Anpi affinché quello scrigno di memoria storica sia messo a disposizione dalla Soprintendenza non soltanto il 1° Novembre per le celebrazioni della strage del 1943, ma tutto l’anno. Appelli che si ripetono negli anni, da giunta a giunta, senza che nulla cambi.

La cattedrale di san Ciriaco quanto meno ieri era aperta, così come altri siti monumentali e culturali della città, ma la questione del MANM resta una ferita aperta. A esso si collega lo ‘strano caso’ del parcheggio...



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