Legato al letto e ucciso, il processo: "Tracce di dna sul collo della vittima. Sapremo chi dei due è il killer"

1 mese fa 19
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Dna sul collo della vittima, che potrebbe ‘svelare’ l’identità di colui che ne ha cagionato la morte, strangolandolo. Si è svolta ieri l’udienza preliminare nei confronti dei due giovani romeni, di 20 e 21 anni, attualmente detenuti al Sant’Anna e accusati dell’omicidio di Alessandro Gozzoli, 41enne di Bazzano (nel bolognese) trovato morto all’interno del suo appartamento di Casinalbo il 10 marzo di un anno fa con mani e piedi legati. Nel corso dell’udienza, ieri, davanti al giudice del tribunale di Modena, dottoressa Clò, il legale che assiste uno dei due amici, l’avvocato Andrea Margotti ha infatti chiesto per l’imputato che rappresenta il rito abbreviato condizionato ad un accertamento medico legale. "E’ stata una udienza interlocutoria quella di oggi (ieri, ndr): è stata rinviata all’otto aprile e per il mio assistito ho chiesto un abbreviato condizionato ad un approfondimento istruttorio sulla perizia medico legale, su un aspetto che non era stato affrontato – ha affermato l’avvocato Margotti – Il giudice si è riservato e scioglierà la riserva lunedì. E’ stato trovato Dna su un livido del collo della vittima: riteniamo che questo dna non appartenga al mio assistito...

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