A dicembre la scadenza naturale, ma già da settimane a San Marino si sta ragionando sulla possibilità di andare ad elezioni anticipate. Perché l’idea di andare al voto a fine anno non alletta nessuno. E per nessuno pare conveniente. Così, l’attuale governo potrebbe chiudere la propria avventura con qualche mese d’anticipo. Tanto che è già possibile ipotizzare due date possibili per le prossime elezioni: 26 maggio o 9 giugno, giornata delle elezioni europee. Nelle ultime settimane la Democrazia cristiana, anima dell’attuale governo, si è spesso interrogata sui prossimi passi da compiere. Se proseguire, dribblando le difficoltà che evidentemente sono state palesi in Consiglio grande e generale, o avviarsi verso le elezioni. "C’è la volontà da parte di tutte le forze politiche – sottolineano dal Pdcs – di impegnarsi per trovare una sintesi e un percorso condiviso per concludere questa legislatura ordinatamente e per svolgere in maniera costruttiva i prossimi lavori consiliari e la nomina della Reggenza, nonché di avviare un percorso di confronto sulle riforme istituzionali, considerato non rinviabile, per il buon funzionamento delle istituzioni stesse". Insomma, una conclusione ant...