Lodi condannato: “Io, perseguitato ma tornerò più forte. E nel 2029 corro da sindaco”

10 mesi fa 374
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Ferrara, 18 dicembre 2024 – “Mi difenderò in ogni grado di giudizio, devo salvaguardare la mia persona, Ferrara e i ferraresi”. Dal suo ufficio, inaugurato appena qualche mese fa, si vede il cuore del centro storico, dal Duomo alla lunga lingua del Listone. Nicola Lodi, l’assessore dalle dieci deleghe, affonda in una delle poltroncine grigie, come è la giornata nebbiosa che avvolge la città. Il terremoto giudiziario lo ha appena travolto: 2 anni e 10 mesi per induzione indebita e 18 mesi di sospensione dall’incarico per la legge Severino.

Lodi, e adesso?

“Il provvedimento dovrà fare il suo corso, dal tribunale alla prefettura e poi al Comune. In quel momento scatterà la sospensione. Fino ad allora sarò assessore. Ricordo comunque che sarò sospeso, non decaduto. E agli amici del Pd dico che anche dopo continuerete a vedermi lavorare sodo tra i corridoi di Palazzo municipale”.



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