Macerata, i due cadaveri ritrovati. “Sembrava riposassero”

1 anno fa 56

Macerata, 7 novembre 2024 – “Un pezzo di stivale da donna, le borse, i capelli. E poi quello che rimaneva dei corpi, come se fossero stati adagiati sul terreno”.

È quello che ricorda l’ormai 82enne Corrado Ermini di Acquacanina di Fiastra, uno dei due cacciatori che il 27 gennaio 1982 trovarono i resti della baronessa Rothschild, Jeannette Bishop May, e della sua segretaria Gabriella Guerin.

A Podalla di Fiastra, nel bosco, vicino al cimitero della frazione. Durante una battuta di caccia al cinghiale. Ermini, padre dell’attuale capogruppo di minoranza Manuela Ermini, è stato convocato dai carabinieri di Tolentino i giorni scorsi e domani sarà ascoltato anche alla presenza del pm Francesco Carusi.

Con la riapertura del caso, tra oggi e domani, mercoledì 13 e giovedì 14, saranno interrogate una decina di persone, tra cui anche Ortelio Valori, titolare dell’Hotel Sibilla, dove la baronessa e l’assistente erano passate nel pomeriggio del 29 novembre 1980, prima di scomparire nel nulla. E ancora, il geometra Nazzareno Venanzi, che si occupava della ristrutturazione del casolare in contrada Schito acquistato dalla May, insieme alla moglie. E l’altro cacciatore, Domenico Panunti di Camerino, che fu proprio il primo a



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo