Venezia, 23 settembre 2024 – Zaia dichiara guerra alle nutrie: “Argini come groviera, stanno distruggendo il patrimonio idraulico del Veneto”. Mentre l’Emilia Romagna fa i conti con i danni dell’ultimo nubifragio, il governatore Luca Zaia lancia un appello contro la fauna dei fiumi: “Urge una presa di coscienza nazionale”.
Quelli che gli esperti chiamano fossori, non piacciono a molti. E ora sono additati anche come responsabili delle esondazioni durante le piene dei fiumi. “In Veneto – spiega il presidente – abbiamo 5.000 chilometri di argini. Sono il nostro vero punto di debolezza perché i nostri fiumi corrono tutti sopra il piano campagna. E siamo preoccupati perché sono come il groviera”.
Il problema? “Non solo l’acqua”
“Magari il problema fosse solo l'acqua che sormonta gli argini. Il problema è che si spaccano”, sottolinea Zaia. Per questo, dice chiaro e tondo: “Noi vogliamo dichiarare guerra a nutrie, tassi, istrici e volpi che stanno distruggendo il patrimonio idraulico del Veneto”. Secondo il governatore, infatti, “è utopia” mettere in sicurezza tutti i 5.000 chilometri di argini, perché servirebbero “almeno 12 miliardi di euro e molto di più di 10 anni”. Ad oggi, sottolinea Zaia, “abbiamo un progetto per sistemare 80 chilometri e ci costa 180 milioni di euro”.
Nutrie e altri roditori nel mirino
Il mirino si sposta quindi sugli animali che scavano le tane in riva al fi...










