Macerata, 20 agosto 2024 – “Le micro e piccole imprese continuano a subire pesanti oneri a causa di costi energetici insostenibili, mettendo a rischio la loro competitività e sopravvivenza. Anche una piccola attività commerciale, con un consumo annuo assai contenuto, come ad esempio 24.000 kWh (kilowattora), si trova a dover pagare oggi più di 6.200 euro all’anno di energia elettrica in bolletta”. A lanciare l’allarme è Cna Macerata, che chiede una riforma strutturale sul tema.
“Le piccole imprese della provincia – interviene il presidente, Maurizio Tritarelli – pagano un prezzo dell’energia sproporzionato rispetto al loro consumo, con una spesa che, nonostante la riduzione dei prezzi all’ingrosso osservata nel 2023, rimane insostenibile. Questo costo è composto non solo dalla materia prima, che rappresenta circa il 57,84% del totale, ma anche da oneri di sistema e altre componenti che aumentano notevolmente l’esborso finale. È inaccettabile che le nostre Pmi, che costituiscono il 99% del tessuto produttivo locale, siano costrette a sopportare una tale pressione economica”.
L’associazione di categoria sottolinea come le agevolazioni in materia di energia, che avevano consentito un parziale sollievo per le imprese nel 2023, siano state cancellate dal governo a inizio anno.
“Questo significa che nel 2024 vedremo un nuovo ampliamento della forbice sui prezzi energetici, rendendo la situazione ancora più insostenibile per le piccole i...













