Medicina verso il numero aperto. Frenano Alma Mater e Ordine. Zattini: "Bene, servono dottori"

1 settimana fa 13
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Un altro passo avanti verso l’addio alle iscrizioni a numero chiuso ai corsi di laurea di Medicina e Chirurgia. In questi giorni il Comitato ristretto della commissione Istruzione del Senato ha adottato, praticamente all’unanimità, il testo base, che prevede la riforma dell’accesso alla facoltà senza passare attraverso i test d’ingresso. Per rispondere alla carenza di medici nel Servizio Sanitario Nazionale da tempo si discute sulla possibilità di un ‘liberi tutti’ per gli aspiranti camici bianchi ma la decisione di palazzo Madama si assesta su una via intermedia. Il testo prevede che nel primo semestre gli studenti possano iscriversi liberamente, ma per proseguire nel percorso accademico dovranno aver superato tutti gli esami propedeutici e un test nazionale. Il numero chiuso, quindi, non scompare: viene, per ora, posticipato solo di sei mesi.

Anche a Forlì, da circa quattro anni, ha trovato ‘casa’ la facoltà di Medicina e Chirurgia. "Negli ultimi anni – spiega il professor Franco Stella, coordinatore del corso di laurea in città –, si sono presentati ai test a Bologna circa 5mila persone e a Forlì, abbiamo già aumentato i posti portandoli da da 95 a 135. Eliminare del...

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