Maria Cristina
Magri
Chiedere di dire ‘trentatrè’ fa parte delle pratiche semiologiche classiche, un’abitudine ormai proverbiale del buon medico di famiglia per cominciare a capire come sta il paziente da esaminare. Quest’anno anche il Memorial Dalla Chiesa dice trentatrè, a voce alta e chiara: un bel risultato, per uno degli eventi più longevi del calendario agonistico nazionale.
Da cinque edizioni la sua organizzazione è nelle mani di Elena Zanini Caliceti, che ha raccolto il testimone dopo la morte del marito Alessandro Zanini Mariani: "Tutti gli anni mentre siamo immersi nei preparativi dico che è l’ultima volta: è tanto impegnativo, molto più complesso da gestire di un qualsiasi altro appuntamento. Senza l’aiuto degli sponsor non potremmo mai riuscire a realizzarlo – spiega Zanini Caliceti –: ha dei costi che esulano da quelli di un concorso normale, ben oltre quelli dei semplici premi".
Ma anche quest’anno siamo qui, ai nastri di partenza: "Perché posso contare sull’aiuto di persone come Lucio Guastaroba", continua Zanini Caliceti, "che segue tutta la parte istituzionale e dei miei ragazzi al Gese, che ormai possono montare il palco e seguire tutta la logistica necessaria ad occhi chiusi. Riesco nell’impresa solo perché posso contare su uno staff con le spalle larghe, che conosce ogni dettaglio e non si spaventa di fronte alla difficoltà: è la squadra del Gese che fa la differenza".
Una squadra di cui fa parte anche Paolo Rossato, Chef de Piste di questa edizione del Master d’Italia: "É un appuntamento molto importante, se...
















