Bologna, 1 gennaio 2025 – L’area metropolitana di Bologna è al primo posto fra le province italiane più colpite da eventi meteo estremi (17), che, in realtà, "tanto straordinari non sono". È quanto rileva l’Osservatorio Città Clima di Legambiente nel bilancio realizzato in collaborazione con il Gruppo Unipol, che ha analizzato piogge, mareggiate e venti forti che hanno colpito il nostro Paese. L’analisi pone la città, con quattro avvenimenti, al quarto posto (insieme a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna) tra le città più colpite della Penisola, dietro a Roma, Genova e Milano. Infatti, non è solo il dato dell’area felsinea a essere in crescita. I numeri certificano un’Italia sempre più sotto scacco della crisi climatica. Nel 2024, per il terzo anno consecutivo, gli eventi meteo estremi hanno superato quota 300 e quest’anno sono stati 351 lungo tutto lo Stivale. Un numero in costante crescita negli ultimi dieci anni, periodo in cui gli eventi sono aumentati di quasi sei volte (+485%) rispetto al 2015, quando ne furono registrati 60. E ad essere martoriata dalla crisi climatica è proprio la regione Emilia-Romagna con 52 eventi, seguita da Lombardia (49), Sicilia (43), Veneto (41) e Piemonte (22).
Nel 2023 a Bologna sono stati 3 gli eventi estremi, solo uno nel 2015. Dunque, "dal confronto con gli anni scorsi, si capisce che la direzione intrapresa è pericolosa – dice Claudio Dellucca, presidente Legambiente Bolog...















