Imola, 11 novembre 2024 – La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio (sollecitata da Legambiente e Comitato Autodromo) chiede al Comune di accelerare sulla riqualificazione del parco delle Acque minerali. In particolare, l’esortazione che arriva da Bologna è triplice.
La prima, relativa agli alberi, è di “dar seguito agli interventi” autorizzati lo scorso anno.
Quanto al dissesto di alcune parti di terreno in pendio, “si rinnova la richiesta di porre in essere, quanto prima, ogni provvedimento per la messa in sicurezza provvisoria con metodi improntati alla reversibilità delle opere (barriere temporanee, reti, drenaggio delle acque meteoriche) – scrive la Soprintendente Francesca Tomba – e al contempo di predisporre un progetto di consolidamento del terreno con tecniche tratte dall’ingegneria naturalistica con ripristino dei sentieri e delle opere di protezione, da sottoporre a questo ufficio per la preventiva autorizzazione”.
In ogni caso, la soprintendente Tomba ribadisce “la necessità che tutti gli interventi del parco delle acque minerali siano improntati, prioritariamente, al restauro del giardino storico (rilettura del disegno originario, ripristino del disegno dei percorsi, delle siepi e degli esemplari arborei, mantenimento degli arredi storici, ecc.)”.
Il tutto secondo un progetto complessivo “da predisporre quanto prima e da realizzare anche per stralci, finalizzato alla corretta salvaguardia dei luoghi e alla...
















