Bologna, 25 ottobre 2024 – Bologna-Milan non si gioca. E fioccano le polemiche. Si sarebbe divertito tanto, forse, Giovannino Guareschi che su Candido, nel secondo dopoguerra, si era inventato due rubriche speculari. Visto da destra e visto da sinistra. Lo stesso episodio, commentato da due punti di vista opposti.
E sarà impossibile, probabilmente, convincere alcuni tifosi del Milan – i leoni da tastiera non hanno colore – che il rinvio non è né un complotto né tanto meno una mossa per favorire il Napoli. Già, perché, stante il rinvio, il Milan giocherà con il Napoli senza Reijnders e Theo Hernandez.
Complotto? Se complotto dovesse essere, i tifosi milanisti dovrebbero reclutare, nella lista dei congiurati, anche il laterale sinistro francese. Che si è fatto espellere, a Firenze, dopo aver sbagliato un rigore. E soprattutto a partita finita. Perché? Perché al francese, come a certi tifosi, sono saltati i nervi.
La realtà dice che Bologna, da una settimana, è in ginocchio. Per il maltempo. Strade spezzate, rifiuti da buttare, sfollati, cantine allagate, garage messi anche peggio. Strade ancora chiuse, circolazione a singhiozzo. Eppure la vita deve andare avanti. C’è la fredda cronaca – o lo spostamento di 30mila persone, per quello che dovrebbe essere un momento di feste collettivo, verso il Dall’Ara - che dovrebbe far capire meglio alcune situazioni. Addirittura chiarirle. A Milano si dice che Bologna, nonostante tutto, ospita un evento fieristico, vero. E che Pamela Malvina, la pugile sul ring per l’Europeo, combatterà a porte ch...












