Al bolognese, secondo uomo più ricco d’Italia (gruppo Ion), contestata la residenza in Italia
Pagherà al Fisco dunque 280 milioni in cinque anni. Risolto con una intesa transattiva il contenzioso tra Andrea Pignataro, bolognese e fondatore e presidente del gruppo Ion (oltre che secondo uomo più ricco del Paese dopo Giovanni Ferrero), con l’Agenzia delle Entrate per i periodi d’imposta dal 2013 al 2023, nei quali era stata contestata all’imprenditore la residenza all’estero. Secondo le accuse, non avrebbe pagato imposte per circa mezzo miliardo dal 2013 al 2023 e aggiungendo gli interessi, il conto è salito fino a 1,2 miliardi. Il finanziere, 55 anni, nato a Bologna si è laureato in Economia all’Alma Mater, ha conseguito un Phd in matematica all’Imperial College di Londra, poi ha lavorato come trader a Salomon Brothers prima di fondare, nel 1999, il gruppo Ion, un conglomerato attivo nelle tecnologie, nei servizi e nei dati in ambito finanz...

4 mesi fa
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