Pineto, la matricola che sta diventando grande. La squadra abruzzese è a più sei dai biancazzurri

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La scorsa stagione erano in molti a scommettere che la matricola Pineto in serie C sarebbe stata una meteora. Troppo piccola la società abruzzese – espressione di un comune di meno di 15mila abitanti – per sopravvivere tra i professionisti. Invece il Pineto ha immediatamente fatto capire di non essere sbarcato nel calcio che conta per caso, ottenendo una salvezza piuttosto tranquilla con una fisiologica flessione nel finale di campionato. Quest’anno il Pineto aveva puntato su mister Cudini, che dopo aver iniziato il torneo in maniera positiva (una vittoria e due pareggi nelle prime tre giornate) si è incartato fino all’esonero arrivato all’ottava giornata con la squadra ferma a 7 punti. Al suo posto il club biancazzurro ha chiamato Ivan Tisci, reduce da un’esperienza in chiaroscuro all’Audace Cerignola. Il nuovo allenatore ha cambiato assetto, passando dalla difesa a tre a quella a quattro mantenendo comunque il tridente. E i risultati sembravano avergli dato ragione, con due vittorie (contro Ascoli e Milan Futuro), un pareggio e una sconfitta. Il pesante ko rimediato in casa domenica scorsa contro il Carpi – 1-4 il punteggio – però ha lasciato il segno, con staff tecnico e giocatori determinati a riscattarsi immediatamente sul campo della Spal. Fa una certa impressione vedere il Pineto a +6 sulla squadra di Dossena, che nel prossimo turno dovrà assolutamente fare bottino pieno.

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