Ravenna, 21 dicembre 2024 – L’aveva agganciata per strada. E, dopo averne carpito la fiducia, aveva approfittato di lei per molestarla. Un’accusa di violenza sessuale su una 20enne ravennate che giovedì sera ha fatto finire in carcere un 56enne di origine marocchina senza fissa dimora in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Corrado Schiaretti su richiesta del pm Francesca Bugané Pedretti. Le Volanti della polizia lo hanno agganciato nei pressi di un bar e lo hanno subito accompagnato in cella.
Dalle verifiche è emerso che l’uomo non era nuovo a episodi di contesto analogo: il questore gli aveva infatti già notificato un ammonimento per atti persecutori chiesto da una avvocatessa vittima dei comportamenti del 56enne. Inoltre il 18 settembre scorso era stato indagato sempre dalla questura con l’accusa di avere minacciato una donna nel parco di via Newton.
L’episodio che lo ha fatto finire ora in carcere, risale al 3 giugno scorso. Quel giorno - secondo quanto ricostruito dall’apposita sezione della squadra Mobile - la 20enne era appena uscita dal lavoro quando il 56enne l’aveva agganciata. Saranno state le 14 circa: lei era alla fermata del bus e lui stava passando in bici. Quindi si era fermato e con una scusa aveva parlato ala giovane per poi palpeggiarla. Per fortuna all’arrivo del bus lei era salita al volo e lui si era dileguato. Alla sua identificazione si era arrivati perché due giorni dopo ...



















