Pesaro, 5 novembre 2024 – La nostra speranza è appesa a un filo, contiamo i minuti e le ore, che sono interminabili…”. Lo dice Federica Pambianchi, la mamma di Riccardo Branchini, il ragazzo 19enne di Acqualagna, scomparso da sabato 12 ottobre, dopo aver parcheggiato la sua vettura a ridosso dell’ingresso della centrale idroelettrica del Furlo, con all’interno i vestiti e gli effetti personali, compresa la carta di identità e il bancomat. La famiglia attende la decisione in merito allo svuotamento dell’invaso a ridosso della diga. Allo scopo, il prefetto, Emanuela Saveria Greco, ha convocato per domani, mercoledì, un vertice, a cui parteciperanno i rappresentanti di tutte le istituzioni locali: sindaci, forze dell’ordine, Enel, che gestiste la centrale del Furlo.
Intanto, in questo momento di attesa estenuante, la signora Federica e il compagno, Francesco Giannotti,...

















