Tram, continua la battaglia legale. Il Consiglio di Stato, in seguito al ricorso straordinario con istanza di sospensiva presentato al presidente della Repubblica dall’associazione Progetto Bolognina e da un gruppo di cittadini, ha disposto un’integrazione di documentazione e quindi una serie di "adempimenti istruttori" per avere più chiara la situazione. Nessuna sospensiva ai lavori del tram per ora, ma i ricorrenti possono sperare in un secondo round dopo aver ottemperato alle richieste del tribunale d’appello amministrativo. Il Consiglio di Stato ha chiesto principalmente documenti al ministero dei Trasporti, e per riflesso anche ai ricorrenti. "Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovrà trasmettere ai ricorrenti le
controdeduzioni nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del presente parere, assegnando loro un termine di trenta giorni per
un’eventuale replica". Il Mit dovrà anche, tra le altre cose, predisporre "una relazione istruttoria motivata in relazione a tutte le censure esposte dai ricorrenti, anche nel ricorso per primi motivi aggiunti e nel ricorso per secondi motivi aggiunti nonché nell’intervento ad adiuvandum, riferita alle istanze cautelari e possibilmente al merito dei ricorsi".
L’intervento ad adiuvandum è di Confabitare, che dichiara con il presidente Alberto Zanni: "Positiva la risposta del Consiglio di Stato, che ha manifestato l’intenzione di avviare un’istruttoria per approfondire le questioni da noi sollevate, nonostante vi siano stati evidenti atteggiamenti ostruzionistici da parte del Comune e del...








