"La situazione di Faenza è difficilissima, il fiume ha rotto l’argine e la città ha subito enormi danni per la seconda volta in meno di due anni. Fortunatamente per noi, il caso di Cesena non è paragonabile a quello, ma comprendo comunque lo stato d’animo col quale il sindaco Massimo Isola sta vivendo queste ore". La riflessione di Enzo Lattuca, primo cittadino di Cesena, arriva il giorno dopo le dichiarazioni del ‘collega’ faentino che ha annunciato di voler avviare gli interventi di ricostruzione in deroga, senza aver incamerato prima le necessarie autorizzazioni. "Faenza – analizza Lattuca – sta vivendo altri giorni drammatici ed è facile immaginare lo stato d’animo di una comunità che continua a temere per la sua sicurezza. A Cesena stiamo lavorando secondo una tabella di marcia ben delineata, dando seguito ai nostri progetti e investendo le risorse che abbiamo a disposizione. Certo però anche noi siamo dell’idea che i tempi devono essere il più celeri possibile e anche noi aspettiamo di avere piena possibilità di agire in relazione agli investimenti legati per esempio al Pnrr. Davanti a scenari drammatici come quelli che abbiamo vissuto sulla nostra pelle serve che tutti facciano il massimo nel minor tempo possibile, per non lasciare sole le popolazioni colpite".
Anche Marco Casali, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, riconosce la forte criticità del momento: "In Italia funziona così da sempre: le maglie della burocrazia sono un problema, in particolare davanti alle grandi calamità. Detto questo, credo che il tema riguardi piuttosto due d...








