Ancona, 3 dicembre 2024 – La legge regionale per individuare le aree idonee a ospitare impianti per le energie rinnovabili va in pausa e slitta al 2025. Dopo che alcune imprese del settore energetico hanno impugnato il decreto ministeriale del 21 giugno 2024, il Consiglio di Stato ne ha sospeso il passaggio che demandava alle Regioni tale compito, almeno fino a quando non ci sarà la discussione di merito del ricorso di fronte al Tar (prevista il 5 febbraio).
Lo ha spiegato lunedì in Consiglio regionale l'assessore Andrea Maria Antonini, rispondendo a un'interrogazione di Giacomo Rossi (Civici Marche) che chiedeva quando tale legge sarebbe stata definita e presentata, in virtù della preoccupazione che stanno creando le tante richieste arrivate per costruire mega impianti eolici e fotovoltaici a terra sull'Appennino marchigiano: “Fino alla decisione del Tar non ci sarà possibile intervenire sulla normativa e, quindi, portare il testo in aula. In più, vista la situazione non così chiara, le Regioni hanno richiesto una proroga del termine dell'emanazione della legge. L'individuazione delle aree idonee/non idonee l'abbiamo connessa in qualche modo all'elaborazione del Piano di energia e clima regionale. Ovviamente, del piano, che è in fase di studio all'Università Politecnica delle Marche, sarà nostro impegno condividere con il territorio e i soggetti interessati le prospettive, soprattutto rispetto a...















