Ferrara, 20 gennaio 2025 – I prestiti, nella nostra Provincia calano di oltre 400 milioni in un anno e mezzo, passando da 6,2 miliardi a 5,8. Non solo. I depositi bancari si sono erosi di più di 230 milioni, scendendo da 9,3 a circa 9,1 miliardi (dati Bankitalia per Ferrara). L’unico numero in controtendenza, ma non è detto che sia un dato positivo, è legato ai titoli a custodia. Se si investe in titoli, può essere che non si investa in attività economico-produttive e nel lavoro. Valore, quest’ultimo, che segna un +17% - sempre tra il 2022 e il giugno 2024 (18 mesi) - passando da 4,97 a 6,64 miliardi. In sostanza diminuiscono di oltre 400 milioni i prestiti, mentre aumenta di 1,4 miliardi la somma totale tra depositi e titoli. Per Ferrara più attività finanziaria, meno attività economica e menolavoro.
Insomma, un quadro non propriamente positivo che conferma uno scenario di sostanziale fragilità del territorio, ultimo ancora una volta rispetto a tutti i territori regionali. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati elaborati dal centro studi di Confartigianato, diretto da Enrico Quintavalle. Interessante, sotto questo profilo, il rapporto tra depositi e titoli. Significa, in sostanza, che i soldi ci sono sul territorio ma che non vengono investiti per fare impresa, sviluppo e lavoro. Ed è questo uno dei principali fattori a det...






















