Bologna, 5 settembre 2024 – C’è l’ombra del bullismo dietro alla rissa che è sfociata nell’omicidio di un ragazzino di 16 anni, ieri sera in via Piave a Bologna. Il ragazzo italiano che ha ucciso il coetaneo, colpendolo con un singolo fendente al petto, pare covasse un forte rancore verso quell’adolescente che incontrava spesso al parco del Velodromo, una manciata di alberi, giochi e verde tra i casermoni della zona residenziale a pochissima distanza dall’ospedale Maggiore.
I due si conoscevano da tempo, insomma, e pare non andassero proprio d’accordo. L’accoltellatore covava molta rabbia verso quel ragazzino di origine straniera, figlio di una famiglia immigrata in Itali. Tanto che in passato aveva presentato anche una denuncia contro quella che oggi è la vittima dell’omicidio. L’accoltellatore, invece, è stato fermato dalla polizia poco dopo la tragedia: gli agenti lo hanno prelevato dalla casa dei suoi genitori.
Cosa è successo
Sono le 22,30 di mercoledì ...
















