Cesena, 2 dicembre 2024 – “Mio figlio si trovava, assieme ad alcuni suoi coetanei, per far serata nei pressi del bar La Cantera quando, senza alcun motivo, è stato aggredito da una banda di giovani che neppure conosceva. Non a caso, quando abbiamo sporto denuncia, l’abbiamo fatto contro ignoti. In ogni caso, mio figlio si è preso un pugno nel volto che, per fortuna, non gli ha creato particolari problemi”.
La denuncia arriva da Maria Rovito, attivista di Cesena Siamo Noi, che riapre il dibattito sulla sicurezza.
“Troppo spesso – dice – a Cesena il dibattito sulla sicurezza viene compresso nella demagogia politica ma, qualche volta, come in questo caso, ci sono episodi reali che, a prescindere dall’appartenenza partitica, ci costringono a riflettere”.
La vicenda risale a venerdì scorso e i fatti si sono verificati davanti al teatro Bonci.
“Non è mia intenzione – va avanti Rovito –, su questa vicenda, fare speculazioni politiche, ma è difficile non ricordarsi che, neppure cinque mesi fa, questa amministrazione ci aveva dipinto Cesena come un’isola felice dove, dati alla mano, non esisteva alcun problema sicurezza. La realtà, però, come si evince da questo ed altri episodi analoghi, dimostra che le cose non stanno esattamente così. Per altro, il titolare del locale, vedendo la scena, ha subito chiamato una pattuglia, ma gli è stato risposto che non c’erano volanti a disposizione. Non si tratta, purtroppo di un’eccezione, perché durante la not...
















