San Giuliano, niente fuochi: "Così il centro si svuota"

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"Voglio sapere il motivo per cui non si fanno più i fuochi d’artificio a San Giuliano. Nessuno l’ha mai spiegato, ma la conseguenza è che il centro si svuota presto nonostante la festa e il commercio ne risente". Queste le parole di Ezio Taccari (nella foto), titolare dell’omonimo bar in via Garibaldi, sulla mancata presenza dello spettacolo pirotecnico per la festa del patrono di Macerata, a fine mese. Ormai da qualche anno quei giochi di luce prima ben visibili da viale Leopardi, capaci di inchiodare una lunga scia di curiosi attorno alle mura, non sono più parte del programma. Una decisione che lascia l’amaro in bocca a Taccari, che spiega: "I fuochi li fanno ovunque e servono molto anche per il commercio. Il giorno di San Giuliano le bancarelle vanno via alle 21.30 e di conseguenza le vie si svuotano. Aggiungere questo intrattenimento, com’era prima, significherrebbe invece far aspettare di più gli ambulanti e attivare il movimento almeno fino a mezzanotte. Non si capisce perché abbiano deciso anno dopo anno di eliminare questa possibilità, come è stato fatto anche con altre inziative come la Notte dell’Opera". Tante le mancanze, secondo il titolare del bar Ezio, che andrebbero migliorate, almeno spiegando i motivi dei cambi di rotta. "La sera di San Giuliano viene messa la musica in piazza, sfruttando una città già piena per la festa del patrono. Sarebbe utile, invece, proporre serate djset anche durante il resto dell’estate, quando la città è vuota e si deve dare un motivo alle persone per riempirla. San Giuliano non può essere l’unica opportunità, per poi...



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