San Prospero, l’omelia del vescovo: "I credenti si impegnino in politica. Mettiamoci al servizio dei fragili"

11 mesi fa 204

Un’omelia forte ha risuonato tra gli affreschi della Basilica di San Prospero ieri mattina in occasione della messa presieduta dal vescovo Morandi, che ha iniziato dicendo: "Quest’anno la festa del nostro santo Patrono cade nella giornata dedicata alla Solennità di Cristo Re dell’Universo. Una festa che fu istituita da Papa Pio XI nel 1925, in un tempo storico in cui si stavano affermando in diversi paesi forme di governo caratterizzate da provvedimenti gravemente lesivi dei diritti e della libertà delle persone". Ha poi aggiunto: "La giustizia, la liberta e la dignità di ogni persona sono le condizioni indispensabili da assicurare e dinfendere contro ogni potere che voglia anche solo ridimensionarle".

Ad ascoltare le sue parole una chiesa gremita, come da tradizione, con seduti nelle prime file proprio coloro che governano il territorio: il prefetto Maria Rita Cocciufa, il sindaco Marco Massari con gli assessori Stefania Bondavalli e Davide Prandi, l’assessore regionale Alessio Mammi, il presidente della Provincia Giorgio Zanni, il senatore Graziano Delrio e gli ex parlamentari Pierluigi Castagnetti e Albertina Soliani, il consigliere in sala Tricolore Claudio Bassi e la presidente di Unindustria Reggio Roberta Anceschi, oltre ai massimi vertici militari locali.

Il vescovo Giacomo ha quindi parlato del potere, riprendendo le letture del vangelo e gli scritti di Sant’Agostino: "Chi governa deve servire i più piccoli. Il potere e l’autorità devono far crescere in tutti la capacità di fare di sé stessi un’offerta, non deve essere il dominio dell’un...



Bologna Press condivide questo contenuto utilizzando sempre
Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International (CC BY-NC-SA 4.0) Creative Commons License

Leggi tutto questo Articolo