Fano, 8 agosto 2024 – “Spettro Bolkestein”, nonostante il timore le che le spiagge possano finire a gara, i concessionari fanesi non aderiranno alla protesta di domani degli ombrelloni chiusi lanciata dalla Romagna. Ombrelloni aperti, dunque, ai Bagni Arzilla (440 ombrelloni e 90 gazebi),come spiega il titolare Nicola Tanfani, 35 anni. "La chiusura degli ombrelloni sarebbe solo un torto fatto ai clienti".
Quale contributo possono dare i concessionari fanesi nella battaglia contro la Bolkestein?
"Purtroppo possono solo incrociare le dita, siamo in balia dei giochi politici e di persone che qualsiasi cosa succeda hanno sempre garantita la loro poltrona da decine migliaia di euro".
Non è preoccupato per la sorte della sua spiaggia?
"Certo che lo sono, anzi sono in attesa di capire quale sia il mio futuro e se, le concessioni andranno all’asta entro dicembre 2024. Insomma non so se potrò ancora investire sulla spiaggia o dovrò cercarmi un altro lavoro".
E ai suoi clienti cosa dice?
"Che non si sa cosa succederà perché l’Europa spinge sulle liberalizzazioni ignorando che l’Italia si fonda sull’artigianato e le piccole imprese. Se arrivano le multinazionali, che hanno tutte le sedi all’estero, il nostro Paese perde una parte del suo Pil".
Cosa si aspetta dal governo?
"Spero che nell’affrontare le gare ci riconoscano il diritto di prelazione e delle buonuscite. Se le concessioni sono messe all’asta io, pur non avendo più il lavoro, devo comunque continuare a pa...
















