Sindaci dell'Appennino uniti per fondi urgenti post-alluvione: rischio dissesto finanziario

10 mesi fa 382
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Tutti uniti, ma chissà se il requisito basterà per ottenere una vittoria. Di fatto i sindaci dell’Appennino stringono un’alleanza per avere i fondi per i lavori di "somma urgenza" avviati dopo l’alluvione dello scorso settembre. Dodici primi cittadini delle montagne forlivesi più due dei cugini del Ravennate (Casola Valsenio e Brisighella); tutti uniti per chiedere soldi. Soldi pronti. Fondi per ricostruire le ferite alluvionali.

L’appello nero su bianco è un documento ufficiale indirizzato alle massime autorità: "Dal governo alla Regione e al Commissario per la Ricostruzione", declama la missiva partorita ieri dai sindaci. Che dicono, in sostanza: "Ognuno faccia la sua parte". "Rivolgiamo un appello al governo perché metta a disposizione le risorse necessarie a riconoscere gli interventi che abbiamo avviato; alla Regione affinchè promuova il necessario coordinamento fra i Comuni, le Province, il Commissario per la ricostruzione, da soli non ce la facciamo!". Più che un appello è un sos. Salvateci, rimarcano i sindaci.

"Gli eventi meteorici di giugno e settembre – sottolinea la nota – hanno causato ai territori una gravissima situazione di dissesto che si aggiungono ai danni già subiti nel maggio 2023". Un’introduzione per chiarire, poi, che i Comuni la loro parte l’hanno fatta: "Per fare fronte ai danni dei nostri territori abbiamo attivato interventi in somma urgenza per ricostruire fossi, rimuovere frane e permettere di rimandare a casa le persone – ribadisce la dichiarazione dei primi...



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