Ferrara, 4 settembre 2024 – “Abbiamo vinto”, esulta Romeo Sangiorgi, 70 anni. Ripete quella frase più volte e ogni volta sembra suoni più vera alla sue orecchie. Il Tar ha accolto il suo ricorso, il suo e di uno sparuto gruppo di cittadini di Argenta che si sono opposti agli espropri per realizzare la variante alla Statale 16, appena otto chilometri sui quali si sta misurando una lunga battaglia. Correvano gli anni Settanta, Sangiorgi – sempre lui – disse per la prima volta no, anche allora i lavori vennero fermati. “Abbiamo avuto una grande prova, la giustizia a volte c’è e fa il suo corso. Davide, il piccolo uomo con la fionda, ha battuto ancora una volta Golia. Questa è storia”.
L’udienza si è tenuta l’11 luglio, veniva celebrata la causa davanti al tribunale amministrativo regionale a Bologna. Da una parte ancora lui Sangiorgi, Daniele Minghini – il padre commerciante di bestiame, lui allevatore di mucche, le sue stalle a pochi metri dal tracciato –, Francesca Monti, la variante doveva passare proprio sul suo pozzo per puntare lontano, verso la casa nella quale vive la figlia. “Siamo sei o sette, quelli che hanno avuto il coraggio di dire no”. E il Tar – proprio ieri il loro avvocato Carlo Dalla Vecchia che tutela le proprietà di una decina di cittadini ha avuto l’esito della sentenza – ...
















