di Alessandra Codeluppi
Denaro chiesto usando minacce ed evocando la malavita. "Dammi i soldi entro 24 ore. Serviranno a finanziare l’intervento chirurgico della figlia di un boss". Sarebbe stato questo il tenore della spaventosa richiesta, volta a ottenere qualche migliaio di euro, avanzata da un 42enne di origine crotonese a un’altra persona: una domanda che sarebbe stata messa per iscritto e poi recapitata a domicilio, in un paese della provincia reggiana, posta con toni perentori e ventilando ritorsioni.
Il destinatario ha però avvisato però la questura, chiedendo aiuto. E il presunto responsabile è stato arrestato martedì in flagranza di reato. La delicata situazione è stata seguita dalla polizia di Stato, coordinata dalla Procura, che ha congegnato un’operazione per identificare e fermare il responsabile: gli investigatori si sono messi al fianco dell’uomo a cui si domandava il denaro ed è stato fatto credere al 42enne che la sua domanda sarebbe stata soddisfatta.
Come? Attraverso la consegna nel luogo richiesto dal 42enne di una busta contenente il denaro, che però è stato reso riconoscibile da alcuni dettagli. Concordato il piano, è scattato l’appostamento della polizia: il 42enne è stato osservato mentre ritirava e portava la busta a casa propria, poi gli agenti gli hanno suonato al campanello e lui, evidentemente impaurito, è stato visto mentre gettava la busta dalla finestra.
Per il 42enne, che avrebbe solo un piccolo precedente a carico, è scattato martedì l’arresto...





















