"Troppe disattenzioni. Non possiamo continuare a fare tutti questi regali"

1 anno fa 67

Che faccia avrebbe Vincenzo Italiano in sala stampa se il suo Bologna fosse affondato, come a lungo ha rischiato di fare prima del doppio colpo di coda finale, sotto i colpi di Cutrone e Paz? Forse una faccia non molto diversa da quella che il tecnico esibisce nel ventre del Sinigaglia: la faccia di uno che è ancora miracolosamente vivo nonostante gli sia passato sopra un treno.

Inevitabile, allora, partire dagli errori dei suoi ragazzi: davvero un numero incalcolabile. "Troppi errori in fase di palleggio, troppi disimpegni sbagliati – ammette il tecnico –. Tutti i pericoli che abbiamo corso sono nati da palloni che avevamo tra i piedi. Il Como ha giocatori rapidi, bravissimi a ribaltare l’azione, ma noi non possiamo continuare a fare questi regali".

Continuare, sì: perché l’analisi del tecnico spazia anche sulle altre partite. "E’ da Napoli che la nostra efficienza tecnica e la qualità delle giocate è bassa, troppo bassa – punta l’indice Italiano –. Con i nostri errori offriamo il fianco alle ripartenze dei nostri avversari e anche quando rientriamo in partita, com’è successo oggi, dopo aver speso tanto a rimediare agli errori, ci viene a mancare qualcosa". Due partite in una: il film horror dei primi settanta minuti e la reazione di pancia e di qualità degli ultimi venti.

"Nel secondo tempo grazie ai subentrati abbiamo alzato il baricentro e ci siamo resi pericolosi – dice il tecnico rossoblù –. Alla fine, nonostante tutti i nostri errori tecnici, abbiamo prodotto due gol, un palo e un rigore che è stato trasformato in calci...



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