
RIMINI – Il progetto, denominato Aphrodite, è stato selezionato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e mira a risolvere una delle principali sfide delle missioni spaziali di lunga durata: la necessità di diagnosi mediche rapide e autonome.L’obiettivo è la realizzazione di un biosensore portatile “lab-on-chip”, un dispositivo compatto e di facile utilizzo che verrà inviato sulla ISS. Questo piccolo laboratorio permetterà agli astronauti di eseguire in autonomia analisi chimico-cliniche su campioni di saliva, un metodo non invasivo. La ricerca è focalizzata sulla determinazione dei livelli salivari di biomarcatori crucia...
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