Unieuro Forlì, il cda si spacca sul prezzo dell'offerta di acquisto dalla Francia

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Forlì, 29 agosto 2024 – Il cda di Unieuro, pur approvando il comunicato, si spacca a metà sul prezzo dell'offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria promossa da Fnac Darty SA e Ruby Equity Investment a 9 euro per azione e 0,1 azioni ordinarie di nuova emissione di Fnac Darty quotate su Euronext Paris per ogni azione Unieuro apportata all'offerta. Cinque consiglieri a favore, cinque contro e un astenuto. Il cda ha inoltre rilevato “alcune criticità con riferimento alle informazioni fornite dagli offerenti circa le motivazioni dell'offerta, i programmi futuri e le eventuali operazioni straordinarie successive all'offerta stessa, confrontati con gli obiettivi strategici avviati e perseguiti dal gruppo Unieuro e comunicati al mercato”.

Unieuro, con Iliad primo socio al 12%, la famiglia del fondatore Silvestrini al 5% circa, Amundi Asset Management con il 5% e la stessa Fnac Darty al 4,4%, può essere considerata una public company. Il suo cda, 11 componenti, è in maggioranza composto da indipendenti (7 contro i 2 rappresentanti di Iliad e 2 manager) si è diviso: per Alessandra Bucci, Pietro Caliceti, Paola Elisabetta Galbiati, Giancarlo Nicosanti Monterastelli (ceo) e Maria Bruna Olivieri (direttore generale), il prezzo è troppo basso, Daniele Pelli (indipendente) si è astenuto mentre Laura Cavatorta, Stefano Meloni, Alessandra Stabilini , Giuseppe Nisticò (Head of Distribution & Logistics di Iliad Italia) e Benedetto Levi (ad iliad Italia) lo hanno ritenuto congruo anche se pure loro sotto...



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