Uno Bianca, a Bologna due mostre e un sito web per non dimenticare

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Bologna, 20 dicembre 2024 - Un sito e due mostre per raccontare, a chi la conosce, e per insegnare, ai più giovani, la pagina oscura della Uno Bianca.

A trent'anni dall'arresto di Roberto Savi e degli altri componenti della banda, l'Associazione dei parenti delle vittime, ScriptaBo Aps, l'Associazione delle scrittrici e degli scrittori di Bologna e dintorni e la Rete Archivi del Presente si impegnano per mantenere sempre viva la memoria, dando vita a progetti dal valore sociale e collettivo.

È già disponibile on line il sito internet www.unobianca.it, che si pone l'obiettivo di raccogliere le testimonianze della società civile che, in quei sette anni e mezzo, hanno vissuto e visto l'orrore della banda. 'Uno Bianca per chi l'ha vista. Una storia per chi non c'era' recita il sito web, che è pensato come "una chiamata alla memoria - spiega Maurizio Matrone, scrittore ed ex poliziotto, responsabile del progetto -, creando un grande archivio civile di storia pubblica partecipata digitale, dove raccogliamo la testimonianza storica delle persone comuni attraverso i loro contributi, radunando così le suggestioni della società civile e ricostruendo questo periodo".

Sul portale, che è operativo da oggi, è possibile caricare un video, un audio, un testo o una foto, partecipando così al progetto. I contributi, anche quelli delle due esposizioni che taglieranno il nastro a fine novembre 2...



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