Via Cavallotti, il commercio ha trovato casa

2 settimane fa 35
DBR - Data Breach Registry Web tool

Contrada Borgo Superiore, oggi via Cavallotti. Una volta lì sorgevano numerose attività manifatturiere; la presenza del canale di Modena fu infatti essenziale per quei mestieri che necessitavano della forza idraulica. "Mio nonno aprì l’attività subito dopo la prima guerra mondiale, sul retro della fabbrica Rubbiani, un punto strategico per chi come lui faceva il fabbro con l’aiuto dell’acqua". Roberto Cartelli è il nipote di Carlo e il figlio di Danilo; oggi, il titolare del negozio ‘Elettropiù Cartelli’."Mio padre iniziò a lavorare con mio nonno già a cinque anni, io invece sono partito durante il periodo delle superiori – racconta –, occupandomi inizialmente della contabilità. Dopo il servizio militare, sono entrato invece a tempo pieno".

Di aneddoti da raccontare ce ne sarebbero tanti ma nell’aprire il portone in legno di una delle vetrine di stufe di via Cavallotti, Roberto Cartelli torna indietro nel tempo: "La Marca Corona durante la seconda guerra mondiale venne convertita in uno stabilimento militare e so che una volta facendo brillare una bomba, il nostro portone venne scheggiato. Non l’abbiamo mai sostituito e si può dire essere un reperto storico". V...

Leggi tutto questo Articolo

Via Cavallotti, il commercio ha trovato casa