Violenza estiva, il procuratore capo: "Occorre un segnale di rigore. Certi episodi non più tollerabili"

1 anno fa 96

È inutile girarci attorno: l’estate che stiamo per archiviare, è stata caratterizzata da tanti episodi di violenza ai quali non siamo abituati, perlomeno non più. Non nel numero (i dati aggregati non li conosciamo) ma senza dubbio nell’intensità. Con un fattore che ci ha stupito: la rapidità con cui giovani, spesso minorenni, hanno fatto uso del coltello per ferire coetanei durante rapine o semplici e futili liti.

"Episodi preoccupanti: come procura non siamo rimasti indifferenti tra accoltellamenti e violenze. Riteniamo ci debba essere una risposta giudiziaria su episodi in una zona tranquilla" come Ravenna, ha sottolineato il procuratore Daniele Barberini ricordando assieme alla collega Lucrezia Ciriello, di turno fino a martedì scorso, che ad esempio "per l’ultimo accoltellamento di Milano Marittima, si è scelto di portare i due arrestati subito in convalida". Il giudice ha sciolto giusto ieri la riserva: "Stanno in carcere". "I due facevano parte di un gruppo di una quindicina di ragazzi - ha continuato il pm Ciriello -: prima hanno accerchiano un giovane e lo hanno depredato di tutto; poi si sono spostati e hanno cercato di strappare via la borsetta a ragazza che stava sul lettino in spiaggia". Infine alle urla di lei e al conseguente intervento degli amici della giovane, "una ragazza del gruppo ha tirato fuori uno spray urticante" ma sopratutto i due poi arrestati "hanno tirato fuori i coltelli e hanno cominciato ad aggredire i ragazzi ferendone tre".

Di fronte a tanta veemenza ingiustificata, la procura - ha sottolineato il pm Barberini - ha scelto...



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