Bologna, 6 agosto 2024 – Ho fatto richiesta di una risonanza magnetica urgente ma abito a Bentivoglio e il posto per la risonanza è sempre assegnato a Castiglione dei Pepoli, sull'Appennino. Si tratta di circa 100 km di distanza, quindi credo che dovrò rinunciare all'esame per l'impossibilità di recarmi fino là. La ricetta ha validità 7 giorni, 5 dei quali passati a chiamare il Cup e andare in presenza allo sportello. Niente da fare, la sanità pubblica ha ancora tante cose da sistemare. Una considerazione fatta con tristezza.
Silvana Mandrioli
Risponde Beppe Boni
A prima vista viene da pensare che l’Intelligenza artificiale di turno sia alzata una mattina di malumore e senza riflettere troppo abbia spedito la signora che chiede una visita da Bentivoglio, bassa pianura bolognese, a Castiglione dei Pepoli, 700 metri sul livello del mare in Appennino. Ci vuole coraggio (o altro?) a proporre una soluzione del genere per una richiesta urgente per un esame specialistico. Poi dicono che in sanità devono esistere le persone e non i numeri. Le attese, è noto, sono un nodo che la Regione Emilia Romagna non è riuscita ancora del tutto a sciogliere, ma in alcune circostanze chi opera nel settore deve trovare una soluzione di buonsenso. Non si può spedire un paziente a 100 chilometri di distanza. Possibile che in un caso come questo non si possa trovare un'alternativa valida? Non ci crediamo. Possibile che non ci sia un posto presso una clinica privata convenzionata? Non ci crediamo. Speriamo che si tratti davvero di...















