Troppo spesso i cittadini non conoscono i propri diritti e finiscono per accettare attese eccessive
Sempre più cittadini segnalano di appuntamenti per visite specialistiche fissati oltre i 60 giorni dalla prenotazione. Una pratica che, in molti casi, non rispetta i tempi massimi previsti dal Servizio Sanitario Nazionale per le prestazioni con priorità “D”, ovvero differita (30/60 giorni).
Se una visita specialistica viene fissata oltre i 60 giorni, il cittadino ha diritto a richiedere un’alternativa in altra struttura pubblica o in regime intramoenia, senza costi aggiuntivi rispetto al ticket.
“Troppo spesso i cittadini non conoscono i propri diritti e finiscono per accettare attese eccessive. È importante sapere che esiste la possibilità di ottenere la prestazione nei tempi stabiliti, anche in intramoenia, pagando solo il ticket”, dichiara Fausto Pucillo, Segretario Regionale di Codici Emilia-Romagna...

4 settimane fa
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