Bologna, 20 agosto 2024 – Sono in crescita in casi di West Nile in Emilia Romagna. Il virus, conosciuto anche come febbre del Nilo, può avere diversi sintomi simili all’influenza (tra cui febbre e cefalea, ma anche nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei), ma può anche svilupparsi in una forma neuro invasiva, decisamente più grave e che può portare alla morte, o al ricovero. A oggi, c’è un uomo di 76 anni ricoverato con prognosi riservata a Imola, mentre il primo morto è un ravennate di 78 anni.
A differenza della Dengue (virus proveniente da una zanzara diversa, la Aedes albopictus ovvero la zanzara tigre) che “in Europa ha mortalità irrilevante” (come ha spiegato il professor Sambri dell’Ausl Romagna in un’intervista), i dati della forma neuro invasiva della West Nile hanno segnato un ragguardevole aumento in regione. L...













